Certo, realizzare dei rifugi in fase di costruzione di un edificio rappresenta il 5-7% del costo della struttura in c.a. che rappresenta una spesa contenuta e una grande opportunità per tutti.
Sicuramente, si devono valutare diversi fattori quali la natura del terreno, le autorizzazioni amministrative, il passaggio degli impianti.Si realizza quello che comunemente chiamiamo studio di fattibilità.
Certo! La struttura esistente viene irrobustita dall’interno e si puo’ quindi realizzare un “ambiente protetto” e sicuro.
Il rifugio si realizza attraverso un progetto esecutivo che prevede l’utilizzo soprattutto di calcestruzzo con ferri d’armatura e porte in acciaio e calcestruzzo oltre gli impianti necessari.
Lo spessore delle pareti è variabile a seconda della geolocalizzazione (vicinanza o meno a “Luoghi sensibili”) dell’intervento, della profondità alla quale si realizzano e possono variare da un minimo di 35 cm a 150 cm.
I luoghi sensibili sono: “Le caserme, le fabbriche di produzione e/o lavorazione di armi e/o metallurgiche,le sedi delle istituzioni pubbliche, le ferrovie, gli aeroporti, i tribunali,le centrali elettriche di ogni tipo, le fabbriche di veicoli ecc.).
Non è possibile indicare il prezzo in forma generica, non si tratta di un prodotto commerciale, si deve effettuare uno studio di fattibilità per poter determinarne il costo.
Esistono condizioni di progetto precise per predisporre le U.S. sulla base di diversi fattori come le altezze degli edifici limitrofi e le distanze da essi.
I rifugi devono essere costruiti in modo completamente autonomo, sia per quanto riguarda l’energia elettrica, sia per quanto riguarda tutti gli altri impianti.
L’Ingegner Napoleone Bellina, di origine Friulana, e’ stato il più apprezzato progettista di rifugi e di strutture antisismiche degli ultimi 70 anni sino alla sua scomparsa e ci ha trasmesso tutta la Sua esperienza in materia.
Nel rifugio è presente uno o più servizi igienici e una sala di decontaminazione (con doccia e lavabo) introduce nella zona abitativa.
Dipende da quanto succede fuori, genericamente da qualche giorno ad un massimo di 4 settimane in casi eccezionali…
Il rifugio si progetta sulla base di esigenze secifiche, quindi puo’ essere per una o due famiglie o di tipo collettivo o semicollettivo per condomini e/o ambienti pubblici.
Durante un evento bellico o comunque una ragione per la quale ci si debba rinchiudere in un guscio di protezione vi sono molte probabilità si sopravvivenza in piu’ che restare fuori e/o cercare di scappare.
Il rifugio ha come destinazione quotidiana quella della protezione dei beni, ne consegue che e’ un ottima cassaforte di famiglia.
Un rifugio ben progettato è a prova di sabotaggio, un rifugio realizzato in modo standard si presta a sabotaggi che possono trasformarlo in una trappola mortale.
Anche in questo caso pubblichiamo un elenco di alimenti da tenere in un rifugio, prevedendo la rotazione alle scadenze degli stessi.
In caso di attacco o incidente nucleare dopo aver effettuato le misurazioni dei dati esterni con le apparecchiature in dotazione si potra’ accedere all’esterno con estrema prudenza , indossando apposita tuta , guanti e scarpe di protezione.
Forniamo una lista di attrezi indispensabili da tenere a portata di mano che viene pubblicata in altra pagina.
Anche in questo caso pubblichiamo un elenco di alimenti da tenere in un rifugio, prevedendo la rotazione alle scadenze degli stessi.
Anche in questo caso pubblichiamo un elenco di alimenti da tenere in un rifugio, prevedendo la rotazione alle scadenze degli stessi.
Anche in questo caso pubblichiamo un elenco di alimenti da tenere in un rifugio, prevedendo la rotazione alle scadenze degli stessi.
Le porte sono di norma con un brevetto svizzero e sono tutte uguali, tranne quella che proponiamo progettata dall’Ing Bellina ed ambita a livello internazionale, sottoposta a brevetto.
Presentiamo una scheda storica e alcuni servizi video che vi introdurranno nei piu’ importanti rifugi militari.
Certamente, quasi tutt i rifugi storici si possono visitare su appuntamento. Su internet troverete l’elenco di quelli piu’ vicini a Voi.
Le principali differenze consistono nell’uso per il quale il bunker e’ costruito, vi sono bunker di avvistamento mimetizzati tra le rocce, bunker di resistenza con feritoie per sparare, bunker di protezione di persone, aerei o missili, navi e sommergibili, ogni Nazione ha realizzato in epoche diverse rifugi con scopi differenti. ecc.
Un rifugio di un edificio in costruzione segue i tempi classici della costruzione, all’interno di una villa privata, dallo scavo in 90 giorni si puo’ ottenere un bunker unifamigliare completo.
Ceramente la vita in un bunker è cosa triste, necessita quindi di avere letture e distrazioni, con la speranza di ….non doverlo mai usare per difesa e di utilizzarlo solamente come caveau,ma con la consapevolezza di aver fatto una scelta giusta per qualsiasi occorrenza.
Esistono alcuni film che parlano di questo, ma ovviamente in un ambito di fantascienza e/o di immaginazione fervida…Non li troverete mai divertenti o interessanti!
Certamente esistono sistemi autonomi di comunicazione, risulta necessario non basarsi sui ponti radio dei gestori telefonici in quanto in caso di “eventi” sarebbero certamente danneggiati e/o sottoposti a traffico eccessivo e quindi incapienti.
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